PIANO TRANSIZIONE 4.0
Dal 2020 un nuovo credito d’imposta sostituisce il super-iper ammortamento
La Legge di Bilancio 2020 n.160/2019 art.1 co.184-197 ha cambiato le regole del super-iper ammortamento stabilendo che, dal 2020 per gli investimenti in beni strumentali, è concesso un contributo sotto forma di credito d’imposta.
A seconda dei beni agevolabili è riconosciuto un credito d’imposta in misura diversa.
Investimenti in beni materiali nuovi
Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio dell’attività d’impresa, ad esclusione degli investimenti in beni:
- indicati all’art.164 comma 1 TUIR, ovvero veicoli e altri mezzi di trasporto;
- con coefficienti di ammortamento, definiti dal D.M. del 31/12/1988, inferiori a 6,5%;
- fabbricati e costruzioni;
- indicati nell’allegato 3 annesso alla legge 28 dicembre 2015;
- gratuitamente devolvibili delle imprese operanti in concessione e a tariffa nei settori dell’energia, dell’acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni, della raccolta e depurazione delle acque di scarico e della raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Il credito d’imposta riconosciuto viene stabilito nella misura del 6% del costo, con limite massimo agli investimenti pari a 2 milioni di euro.
Investimenti in beni materiali – industria 4.0
Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio dell’attività d’impresa, di cui all’allegato A della L. n.232 del 11/12/2016.
Il credito d’imposta riconosciuto è nella misura del:
- 40% del costo, per investimenti nel limite massimo di 2,5 milioni di euro,
- 20% del costo, per investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro.
Investimenti in beni immateriali – industria 4.0
Sono agevolabili gli investimenti in beni immateriali nuovi, strumentali all’esercizio dell’attività d’impresa, di cui all’allegato B della L. n.232 del 11/12/2016.
Il credito d’imposta riconosciuto è nella misura del 15% del costo, con limite massimo agli investimenti pari a 700.000 euro.
PROMOZIONE E SVILUPPO SRL
Corso Sicilia, 64/A (CT), Italia
P. IVA 05522570828
M. info@promozionesviluppo.com
SUPER E IPER AMMORTAMENTO
Dal 2020 un nuovo credito d’imposta sostituisce il super-iper ammortamento
La Legge di Bilancio 2020 n.160/2019 art.1 co.184-197 ha cambiato le regole del super-iper ammortamento stabilendo che, dal 2020 per gli investimenti in beni strumentali, è concesso un contributo sotto forma di credito d’imposta.
A seconda dei beni agevolabili è riconosciuto un credito d’imposta in misura diversa.
Investimenti in beni materiali nuovi
Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio dell’attività d’impresa, ad esclusione degli investimenti in beni:
- indicati all’art.164 comma 1 TUIR, ovvero veicoli e altri mezzi di trasporto;
- con coefficienti di ammortamento, definiti dal D.M. del 31/12/1988, inferiori a 6,5%;
- fabbricati e costruzioni;
- indicati nell’allegato 3 annesso alla legge 28 dicembre 2015;
- gratuitamente devolvibili delle imprese operanti in concessione e a tariffa nei settori dell’energia, dell’acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni, della raccolta e depurazione delle acque di scarico e della raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Il credito d’imposta riconosciuto viene stabilito nella misura del 6% del costo, con limite massimo agli investimenti pari a 2 milioni di euro.
Investimenti in beni materiali – industria 4.0
Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio dell’attività d’impresa, di cui all’allegato A della L. n.232 del 11/12/2016.
Il credito d’imposta riconosciuto è nella misura del:
- 40% del costo, per investimenti nel limite massimo di 2,5 milioni di euro,
- 20% del costo, per investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro.
Investimenti in beni immateriali – industria 4.0
Sono agevolabili gli investimenti in beni immateriali nuovi, strumentali all’esercizio dell’attività d’impresa, di cui all’allegato B della L. n.232 del 11/12/2016.
Il credito d’imposta riconosciuto è nella misura del 15% del costo, con limite massimo agli investimenti pari a 700.000 euro.