
Transizione 5.0: tutte le novità delle FAQ di febbraio 2025 e le opportunità per le imprese
Transizione 5.0: un’opportunità da non perdere per le aziende italiane
La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità per il Piano Transizione 5.0, volte a semplificare l’accesso agli incentivi e a favorire il rilancio del sistema produttivo italiano. Le ultime FAQ pubblicate dal Mimit il 21 e 24 febbraio chiariscono alcuni aspetti fondamentali, come:
- La procedura semplificata per calcolare l’efficientamento energetico in caso di sostituzione di beni obsoleti.
- La possibilità di cumulo tra incentivi, anche se finanziati con risorse europee, purché non si superi il costo sostenuto e non siano presenti divieti espressi negli altri strumenti agevolativi.
Ma c’è di più: i chiarimenti riguardano anche il patto di riservato dominio, la portabilità della perizia tra Transizione 4.0 e Transizione 5.0, l’agevolazione per i distributori automatici e i requisiti DNSH per le imprese che producono rifiuti speciali pericolosi.
Se rientri nei parametri previsti, non lasciarti sfuggire questa opportunità: gli incentivi Transizione 5.0 possono incidere positivamente sulla competitività e sulla solidità della tua azienda, permettendoti di investire in tecnologie innovative e progetti di efficientamento energetico con una copertura parziale dei costi.
Le novità principali
Sostituzione dei beni obsoleti e semplificazione del calcolo dei risparmi energetici
Grazie al comma 9-bis dell’art. 38 (introdotto dalla Legge di Bilancio 2025), chi sostituisce un macchinario obsoleto, interamente ammortizzato da oltre 24 mesi, può presumere il risparmio energetico minimo richiesto. In pratica, per le imprese è più semplice certificare l’accesso al credito d’imposta, perché si possono utilizzare documenti standardizzati (Regolamenti Europei, norme di settore, Migliori Tecnologie Disponibili, ecc.) senza dover eseguire calcoli specifici e complessi.
Stai pensando di rinnovare i tuoi macchinari? Contattaci per capire come accedere al credito d’imposta con la procedura semplificata.
Cumulo tra incentivi
La Legge di Bilancio 2025 apre al cumulo tra Transizione 5.0 e altre agevolazioni (anche di fonte europea), a condizione che il sostegno complessivo non superi il 100% del costo sostenuto. Nelle FAQ, il Mimit conferma che l’aliquota di Transizione 5.0 si applica alla parte di costo non coperta da altre agevolazioni.
Ad esempio, se un investimento ha già ottenuto un’agevolazione al 60%, il credito d’imposta 5.0 si applica sul restante 40%.
Hai già beneficiato di altri incentivi? Scrivici per scoprire come integrare Transizione 5.0 senza superare i limiti previsti!
Patto di riservato dominio
Anche un contratto di vendita con patto di riservato dominio oltre i 5 anni può accedere al credito d’imposta, purché la consegna del bene (o il trasferimento effettivo della proprietà) avvenga entro il periodo di validità della misura. Come chiarito, per la data di effettuazione dell’investimento fa fede l’articolo 109 del TUIR, senza considerare la riserva di proprietà.
Portabilità della perizia tra Transizione 4.0 e Transizione 5.0
Se hai già una perizia asseverata (o autodichiarazione, per investimenti fino a 300.000 euro) rilasciata per Transizione 4.0, puoi riutilizzarla anche per Transizione 5.0, senza bisogno di un nuovo documento, purché tu decida di utilizzare unicamente Transizione 5.0 e non entrambe le misure.
DNSH e rifiuti speciali pericolosi
La FAQ 10.1, completamente rivista, fornisce un flusso chiaro per verificare la conformità DNSH in presenza di rifiuti speciali pericolosi. Vengono elencate quattro condizioni (dal mancato incremento dei rifiuti pericolosi al rispetto di specifiche soglie PRTR) che, se rispettate, consentono l’accesso all’incentivo.
Le aliquote aggiornate del Piano Transizione 5.0 (FAQ 5.1)
Con la legge di bilancio 2025, è stato accorpato il primo e il secondo scaglione di investimenti, creando un unico scaglione fino a 10 milioni di euro. Ecco la tabella con le aliquote aggiornate:
QUOTE DI INVESTIMENTO | % DI RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI |
---|---|
Struttura produttiva: 3-6% Processo interessato: 5-10% |
|
Fino a 10 milioni di euro | 35% 40% 45% |
Da 10 a 50 milioni di euro | 5% 10% 15% |
Come si nota, più è alto il risparmio energetico (su struttura o processo), maggiore è l’aliquota del credito d’imposta. È una spinta concreta verso l’ammodernamento e l’ottimizzazione dei processi produttivi, oltre che verso un uso più consapevole dell’energia.
Vuoi verificare a quale aliquota puoi accedere? Richiedi subito un’analisi per valutare il tuo potenziale di risparmio energetico e l’ammontare del credito d’imposta.
Perché conviene agire subito
- Finestre temporali definite: il Piano Transizione 5.0 è valido per gli investimenti avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025.
- Risparmio immediato: investire in tecnologie 4.0 e in sistemi di autoproduzione da fonti rinnovabili migliora subito la competitività e riduce i costi energetici.
- Cumulo con altri incentivi: puoi massimizzare il vantaggio economico, nel rispetto dei limiti indicati dal Mimit.
- Semplificazione burocratica: con la procedura semplificata, chi sostituisce beni obsoleti non deve più sostenere calcoli complessi, rendendo più agevole l’accesso al credito.
Non attendere oltre: il tempo è limitato e le risorse non sono infinite. Contattaci subito per scoprire come la tua impresa può beneficiare di Transizione 5.0, ridurre i consumi energetici e cogliere tutte le opportunità di crescita e innovazione. Siamo a tua disposizione per guidarti passo dopo passo nella richiesta dell’agevolazione!
Scarica le FAQ aggiornate
Per un approfondimento completo, puoi consultare il documento con le FAQ aggiornate al 21 e 24 febbraio sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Troverai tutte le informazioni tecniche per gestire correttamente la procedura di accesso al credito d’imposta Transizione 5.0.
In sintesi, Transizione 5.0 rappresenta una leva strategica per chi desidera ammodernare i propri impianti e rendere più efficienti i processi produttivi, con benefici tangibili sia a livello economico sia sul piano della sostenibilità ambientale. Se la tua azienda rientra nei requisiti, cogli questa opportunità e inizia subito a costruire il futuro del tuo business.
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