Resto al Sud 2.0: incentivi per giovani imprenditori

Tra le novità più rilevanti del Decreto di Coesione c’è l’introduzione di Resto al Sud 2.0, un’agevolazione che mira a favorire la costituzione di nuove attività nelle regioni del Mezzogiorno. Questa misura è pensata per sostenere l’autoimprenditorialità e l’occupazione giovanile attraverso contributi e voucher dedicati.

Resto al Sud 2.0 rappresenta un’evoluzione della precedente misura, offrendo ai giovani under 35 la possibilità di ottenere fino a 50.000 euro in voucher e contributi a fondo perduto che coprono fino al 75% delle spese necessarie per avviare nuove attività imprenditoriali e libero-professionali.

I requisiti per accedere a Resto al Sud 2.0 includono:

• Essere giovani con meno di 35 anni.
• Trovarsi in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale o discriminazione, come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021-2027.
• Essere inoccupati, inattivi o disoccupati.
• Essere destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Programma GOL).

I fondi stanziati per l’attuazione di Resto al Sud 2.0 ammontano a 49,5 milioni di euro per il 2024 e 445,5 milioni di euro per il 2025. Gli incentivi previsti possono essere concessi attraverso:

• Voucher di avvio del valore massimo di 40.000 euro, che può arrivare fino a 50.000 euro per l’acquisto di beni innovativi e tecnologici.
• Contributi a fondo perduto fino al 75% delle spese per programmi di spesa non superiori a 120.000 euro.
• Contributi a fondo perduto fino al 70% delle spese per programmi di spesa compresi tra i 120.000 e i 200.000 euro.

Il programma prevede anche servizi di formazione e accompagnamento per l’avvio delle attività, nonché interventi di tutoraggio per incrementare le competenze dei beneficiari.

L’approvazione del Decreto di Coesione e l’introduzione di Resto al Sud 2.0 rappresentano un passo significativo verso un’Italia più unita e coesa. Queste misure sono cruciali per sostenere i giovani imprenditori del Mezzogiorno e ridurre le disuguaglianze regionali. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti e approfondimenti su questo e altri importanti provvedimenti legislativi.