Agevolazioni e contributi a fondo perduto per il tuo Smart Working
“Lavoro agile” è questa la traduzione letteraria di #SmartWorking, ovvero una nuova modalità di regolazione del rapporto di lavoro necessaria per minimizzare le possibilità di contagio causate dal #coronavirus, pur permettendo di portare avanti le proprie aziende.
La Regione Lazio offre alle imprese ed ai titolari di partita IVA un contributo a fondo perduto il cui valore varia fra € 7.500 ed € 22.500.
Le spese ammissibili dovranno essere inerenti esclusivamente alle seguenti componenti:
- hardware, come ad esempio Notebook (i.e. computer portatile), Smartphone, Accessori;
- software funzionali allo svolgimento della prestazione lavorativa.
Per approfondimenti clicca qui
La Regione Lombardia mette a disposizione alle imprese ed ai titolari di partita IVA un voucher, un contributo a fondo perduto, con un valore compreso fra € 7.500 ed € 22.500, per la fruizione di:
- servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale;
- acquisto di “strumenti tecnologici” funzionali all’attuazione del piano di smart working.
Per approfondimenti clicca qui
La Regione Basilicata concede aiuti nella forma di contributo a fondo perduto ad imprese, liberi professionisti con almeno un dipendete, fino a un importo massimo di € 200.000,00 per
- l’attivazione di interventi di smart working e il mantenimento degli stessi.
Per approfondimenti clicca qui
La Regione Liguria ha stanziato 3,5 milioni per consentire alle microimprese e ai professionisti di implementare il proprio parco tecnologico con contributi a fondo perduto a copertura del 60% dell’investimento riguardanti:
- le spese riferite a iniziative avviate a partire dal 23 febbraio 2020;
- l’acquisto di software, hardware o servizi specialistici.
Per approfondimenti clicca qui
Nessun commento