Caro bollette: contributo per musei, cinema e teatri. Come accedere?
Le risorse saranno così ripartite: 15 milioni alle sale teatrali e alle sale da concerto; 15 milioni alle sale cinematografiche; 10 milioni a musei, aree e parchi archeologici e complessi monumentali, pubblici (non di pertinenza del MiC) e privati. Il contributo servirà a compensare l’incremento delle spese relative alla fornitura di energia elettrica e gas nel 2022 rispetto alle bollette pre-pandemia.
Quaranta milioni per teatri, cinema, sale da concerto, musei e per gli istituti e i luoghi della cultura che hanno sofferto nell’ultimo anno l’incremento dei costi delle bollette di energia elettrica e gas a causa della crisi energetica seguita alla guerra in Ucraina. «Un sostegno fondamentale per evitare il rischio di chiusure e quindi di una riduzione dell’offerta culturale, ma anche l’eventuale rischio di un aumento del costo dei biglietti che, inevitabilmente, andrebbe a disincentivare la partecipazione del pubblico, compromettendo i primi segnali di ripresa». Lo afferma il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha firmato il 28 dicembre un decreto, in attuazione dell’articolo 11 del Decreto Aiuti Ter (“Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”)
La ripartizione delle risorse
Le risorse saranno così ripartite: 15 milioni alle sale teatrali e alle sale da concerto; 15 milioni alle sale cinematografiche; 10 milioni a musei, aree e parchi archeologici e complessi monumentali, pubblici (non di pertinenza del MiC) e privati. Il contributo servirà a compensare l’incremento delle spese relative alla fornitura di energia elettrica e gas nel 2022 rispetto alle bollette pre-pandemia.
Criteri di assegnazione dei contributi
Le somme saranno riconosciute in proporzione alla differenza tra l’importo dei costi di fornitura sostenuti nel 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019, come risulterà dalle fatture allegate alle domande ammesse al contributo.
I requisiti per l’accesso
Gli interessati, oltre ad avere sede legale in Italia ed essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali, dovranno rispondere a specifici requisiti. Per quanto riguarda le sale teatrali e da concerto, potrà accedere al finanziamento il proprietario o chi gestisce continuativamente una o più sale in attività, con capienza di almeno 80 posti, e che abbia organizzato, nel corso del 2022, un numero minimo di spettacoli (almeno 40 rappresentazioni teatrali o 15 concerti), comprovati da idonea documentazione. Per quanto riguarda le sale cinematografiche, sarà necessario aver realizzato almeno 250 spettacoli nel corso del 2022 nella sala per cui si fa richiesta di contributo. Ancora diversi i criteri per musei, aree e parchi archeologici e complessi monumentali: sarà necessario dimostrare l’apertura al pubblico per almeno 24 ore settimanali o, nel caso di aperture stagionali, per almeno 160 giorni nel 2022.
L’avviso per la presentazione delle domande
Entro 10 giorni dalla data di registrazione del decreto da parte degli organi di controllo, le competenti Direzioni generali MiC (Spettacolo dal Vivo, Cinema e Audiovisivo, Musei) pubblicheranno ciascuna sul proprio sito un apposito avviso in cui saranno stabilite le modalità e le scadenze di presentazione delle relative domande, nonché per le verifiche documentali e per l’assegnazione dei contributi.
Domande per via telematica
I soggetti interessati presentano, in via telematica, entro i 15 giorni successivi alla pubblicazione dell’avviso, domanda di contributo alla Direzione generale Spettacolo, alla Direzione generale Cinema e audiovisivo e alla Direzione generale Musei, a seconda del tipo di contributo,utilizzando la modulistica elettronica a tal fine predisposta dalle medesime Direzioni generali, dichiarando il possesso dei requisiti, l’importo delle spese sostenute e allegando la relativa documentazione al fine di comprovare il possesso dei requisiti necessari per l’accesso al contributo.
Fonte: ilsole24ore – Avviso pubblico: spettacolo.cultura.gov.it